Oltre ai due elementi principali della trasformazione, Yin e Yang, e ai cinque movimenti dell’energia, gli Elementi, in un’analisi dello spazio secondo il Feng Shui entra in gioco un altro insieme di concetti: i trigrammi.
Questi sono il risultato della combinazione delle energie Yin e Yang secondo il ciclo di mutamento, in una rappresentazione che tradizionalmente associa una linea continua all’energia Yang e una linea spezzata a Yin.
Una combinazione di tre linee, spezzate o continue, nelle 8 possibili combinazioni, identifica gli 8 trigrammi, ciascuno associato ad un concetto.
- Qian – Cielo
- Kun – Terra
- Zhen – Tuono
- Xun – Vento
- Kan – Acqua
- Li – Fuoco
- Gen – Montagna
- Dui – Lago
Questi sono posizionati nello spazio secondo due distinte combinazioni, il Ba Gua del Cielo Anteriore, che rappresenta l’equilibrio statico, e il Ba Gua del Cielo Posteriore, che invece rappresenta l’equilibrio dinamico, in continua trasformazione, delle energie della terra.
Questo, utilizzato per analizzare il terreno e gli edifici, è orientato in un modo ben preciso, associando ciascun trigramma ad una delle 8 direzioni cardinali principali e intermedie.
Ba Gua del Cielo Posteriore
Ecco che quindi i trigrammi si associano agli elementi, creando le associazioni a partire da quelle ovvie (Kan-Acqua, Li-Fuoco, Kun-Terra) e orientandole in modo da creare il ciclo di generazione.
- Kan – Acqua – elemento Acqua – Nord – Inverno
- Gen – Montagna – elemento Terra – NortEst – fine inverno
- Zhen – Tuono – elemento Legno – Est – Primavera
- Xun – Vento – elemento Legno – SudEst – tarda primavera
- Li – Fuoco – elemento Fuoco – Sud – Estate
- Kun – Terra – elemento Terra – SudOvest – tarda estate
- Dui – Lago – elemento Metallo – Ovest – Autunno
- Qian – Cielo – elemento Metallo – NordOvest – tardo autunno
I trigrammi, secondo il metodo di ragionamento cinese per analogia e associazione, sono associati anche alle figure-tipo della famiglia cinese tradizionale e ne derivano i caratteri peculiari.
- Qian – Cielo – il padre, il capofamiglia, saggio e potente
- Kun – Terra – la madre, che nutre, dona la vita, potente ma anche distruttrice
- Zhen – Tuono – il primo figlio maschio, forte e diretto, che ha la responsabilità di ereditare il lavoro e le ricchezze del padre
- Xun – Vento – la prima figlia femmina (oppure la moglie del primo figlio) intelligente e pronta
- Kan – Acqua – il secondo figlio maschio, intelligente, che deve viaggiare e allontanarsi per costruirsi il proprio futuro
- Li – Fuoco – la seconda figlia femmina (o la moglie del secondo figlio) vivace e appassionata
- Gen – Montagna – il terzo figlio maschio, che può dedicarsi agli studi
- Dui – Lago – la terza figlia femmina, oppure la concubina del padre, giovane e affascinante
In che modo questo si associa ad un’analisi Feng Shui?
Il carattere del trigramma associato ad una determinata direzione colorerà e caratterizzerà l’energia proveniente da quel settore.
Quindi una casa con seduta a Nord e facciata a Sud sarà quella con l’orientamento naturalmente più adatto al nostro emisfero, e la sua facciata, associata a Li, la renderà visibile e aperta alle opportunità. D’altra parte, se a Sud, direzione di Li, sono presenti degli elementi negativi o pericolosi, come ad esempio una fabbrica con un’alta ciminiera, l’energia del Fuoco di Li intensificherà questo effetto.
Una casa con seduta a Ovest e facciata a Est sarà aperta all’energia vivace e di rinnovamento della primavera, una casa “giovane”.
Una casa lungo l’asse NordEst-SudOvest sarà caratterizzata dall’energia Terra, che rappresenta la stabilità ma anche la rigenerazione (morte e rinascita), sarà quindi una casa che favorirà le trasformazioni interiori, ma se nella direzione della facciata a SudOvest fosse presente una pozza d’acqua stagnante, questa evidenzierà l’aspetto morte rispetto a quello di rigenerazione.
Tutto questo deve infatti essere, come sempre, analizzato nel contesto: ogni aspetto (direzioni, trigrammi, elementi) deve essere calato nella specifica situazione, studiando le forme, la qualità delle energie in movimento.
E’ come se il quadro complessivo venisse costruito aggiungendo ogni volta una velatura di un colore diverso.